di Enza Marrano
Vi racconto la mia città con un occhio particolare alle problematiche sanitarie ed ambientali. Sono stati presentati 54 progetti, riguardanti la Capitanata, per la costruzione di termovalorizzatori, centrali a biomasse e rigassificatori. Ne ricordo qualcuno: Ascoli Satriano, Carapelle (la famosa Caviro), Accadia, Cerignola (un regalo che l’ex sindaco Matteo Valentino ha fatto prima di andara a casa e dove le ecoballe vengono bruciate di notte), Manfredonia, Borgo Eridania, accanto al Santuario dell’Incoronata, senza nessun rispetto neppure per un luogo sacro. E le circa 700 mila persone che vivono in questa provincia?Qualcuno ha già deciso il loro funesto destino. Qualcuno ha già deciso di trasformare il Meridione d’Italia in un inferno industriale. Una provincia ricca di cultura, di storia, ma fanalino di coda, grazie a ai pessimo politicanti che la sgovernano da troppo tempo e all’indifferenza dei cittadini. Inceneritori che immetteranno nell’aria diossine che non vanno più via, che incidono sulla nostra vita, influenzano tutte le specie viventi e la loro genetica. Le diossine le respireremo noi, provocando un danno a noi e alle generazioni future. Ne sono una mesta conferma le pecore campane contaminate, da cui si ottengono latte e carni con diossina, una vera e propria Chernobyl. Non sono altro che veri e propri impianti di morte. Diossine e altri cancerogeni chimici che incideranno sulla nostra economia a vocazione agricola, nessuno vorrà più comprare i nostri prodotti. E allora? Combattiamo per salvare il nostro territorio, guidati dall’amore che nutriamo per questa terra. In Capitanata, ufficialmente, si registrano mediamente 1250 casi di neoplasie maligne all’anno. La Regione Puglia è in perenne emergenza rifiuti. Cosa fa la politica di fronte a tutto ciò? Latita. Nessuno ha mai coinvolto direttamente i cittadini come avrebbe dovuto essere fatto. La politica è incapace di risolvere il problema dei rifiuti: si potrebbero attuare misure come la raccolta porta a porta, quella differenziata ed invece nulla di tutto questo viene fatto, perchè le suddette misure non permettono di fare affaroni come si concretizzano, invece, con le discariche e gli inceneritori, termine sostuito dalla parola (innocua e tecnicamente inesistente) termovalorizzatori. I progetti del centro-sinistra vengono approvati presso l’ Amministrazione Regionale, mentre quelli del centro-destra presso l’Amministrazione Provinciale. Il governatore regionale Vendola, prima della sua elezione si dichiarava contrario agli inceneritori, ma dopo, la sua posizione è cambiata del tutto. Abbiamo intervistato l’Assessore Provinciale all’Ambiente Pecorella, che ha dichiarato di non sapere nulla dei vari progetti che incombono in Capitanata per la costruzione di inceneritori. Intanto la Commissione provinciale (i cui componenti sono tutti di nomina politica) ha approvato numerosi progetti. Questa è criminalità istituzionale. L’autorità giudiziaria intende verificare? Che prezzo pagheremo in termini di salute e di economia? Non lasciateci soli, come invece hanno fatto le forze dell’ordine: il nostro giornale ha fatto molte presentazioni in vari centri della Capitanata, ma di fronte agli inviti che abbiamo rivolto loro - polizia, carabinieri, guardia di finanza - mai nessuno ha accettato, mai nessuno è stato presente. Perchè i nostri rappresentanti-dipendenti non accettano di parlarne? Il 29 giugno 2009, ho presentato presso gli Uffici del Comune di Orta Nova, la mia città, una lettera in cui chiedevo di poter intervistare il sindaco Moscarella, in riferimento alle problematiche ambientali. Ho allegato il mio numero telefonico in attesa di essere contattata per stabilire il giorno e l’ora dell’intervista. Bene, dopo più di due mesi sono ancora in attesa che il Moscarella si faccia vivo. Per lui contano solo gli affari da realizzare sulla pelle dei cittadini. Successivamente, il 6 luglio 2009, mi sono recata nuovamente presso il Comune della mia città e presento, in qualità di addetta alle Relazioni esterne, una richiesta indirizzata al sindaco per usufruire il 9 luglio di piazza Nenni, per presentare il giornale Terra Nostra. Vari giorni di “calvario” e vari affronti ancora una volta da parte dei Moscarella-dipendenti. Cari amici, la presentazione del giornale Terra Nostra si è tenuta la sera del 9 luglio con il permesso del Prefetto, nonostante l’ostracismo del sindaco Moscarella che ha cercato di boicottarla in tutti i modi e ha dovuto capitolare di fronte all’intervento del Prefetto. I cittadini sanno la verità e il 9 luglio hanno risposto bene con una presenza molto significativa. Ovviamente, ogni volta che è stato invitato Moscarella non si è mai presentato perchè ha paura di contraddittori, teme la verità. Nel corso di quella serata il direttore del giornale, Gianni Lannes, ha chiesto al sindaco Moscarella e al presidente del Consiglio Comunale D’Angelo, cosa ci fosse di vero nelle voci che li vogliono in trattative per la costruzione ad Orta Nova di un inceneritore, ma ad oggi neppure a questa domanda tanto importante per la nostra vita e per quelle delle generazioni future , c’è stata una risposta. Moscarella non risponde neppure questa volta. Avrei voluto raccontarvi della mia città come di una città con un sindaco attento alla vita dei propri cittadini, attento ad informarli sulle reali negatività degli inceneritori, sui pericoli per la nostra vita; avrei voluto raccontarvi di un sindaco preoccupato per l’economia della nostra città, attento al problema umano ed economico, ma non è così. Moscarella è attento solo a portare a termine i suoi interessi, mai quelli della collettività!.Per lui contano solo gli affari da realizzare anche passando sul cadavere degli altri.