di Gianni Lannes
E’ in gioco la vita dei bambini: tanti muoiono di leucemia mieloide o nascono con gravi malformazioni, addirittura in aree prive di insediamenti industriali. Quale sarà il futuro di questa Italia degradata dalla politica a mercato totale occupata militarmente dagli Usa alla stregua di una portaerei in disarmo? Non vi temo e mi rivolgo proprio a voi. Cari boiardi di Stato, massoni della prima ed ultim’ora, mafiosi d’ogni risma, delinquenti in doppiopetto e faccendieri dei servizi (Sismi e Sisde, ora Aisi e Aise) vi ricordate la nave Val Rosandra? Vuoti di memoria? Vi aiutiamo a colmare le amnesie correnti. Correva l’anno 1990, precisamente l’8 giugno. Dunque, la motogasiera era di proprietà dei Ferruzzi (Gardini). Qualcuno ha indovinato: sono proprio quegli arraffoni senza scrupoli in società con Cosa Nostra. Ne sapevano qualcosa Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, annientati senza pietà insieme alle scorte di polizia per ordini superiori dei padroni dello Stato. La nave era salpata dalla Sicilia diretta ufficialmente a Ravenna. Superfluo sottolineare che non giungerà mai in vista di Porto Corsini. Una provvidenziale esplosione procurata dagli esperti della società olandese Smit & Tak (sempre a quattr’occhi coi rifiuti nucleari) - più famosi per l’intervento sulla nave Rosso (proprietà Messina), spiaggiata sempre nel ’90 ad Amantea (Cosenza) - l’affonderà a pieno carico. Citiamo qualche documento probante tra la miriade ripescata a tempo record. Un telex riservato di nave Perseo della marina militare attesta: “at 1313 Val Rosandra esplosa et affondata 4111N7 - 018805E4 … in corso bonifica area da fusti olio e materiale solido galleggiante”. Sempre nell’occasione una nota firmata da Giovanni Vacirca, allora capo di gabinetto del ministero della marina mercantile, riferisce testualmente: “riferimento tele 11208 corrente 13 riguardante operazione affondamento nave Rosandra non ritienesi debba essere interessato ministero ambiente per valutazione concernente impatto ambientale derivante da esplosione della predetta nave”. Infine, una raccomandanta della società Ferchim, ossia Ferruzzi informa: “… la società Smit-Tak B.V. ha completato la fase 2 dell’operazione provocando l’affondamento della M/G Val Rosandra alle ore 13,24 data odierna evitando qualsiasi tipo di inquinamento”. Beffa delle beffe: tutto a spese dell’ignaro contribuente. Al governo in carica, o meglio al presidente del consiglio Berlusconi ed al ministro Prestigiacomo (miss “tutto a posto”) il giornale ITALIA TERRA NOSTRA pone un semplice quesito. Questa nave era imbottita di rifiuti pericolosi o di merce innocua? Ultima domanda facile facile ai governanti pro tempore ed ai finti oppositori parlamentari (estendibile agli increduli ma soprattutto agli insabbiatori di professione ed agli esperti a tutto campo come l’ignoto Alfredo). La Val Rosandra è un’altra bomba ad orologeria che mina il mare Adriatico (e l’esistenza di milioni di esseri umani), esattamente dove gli angloamericani nonché i tedeschi (dal 1943 al ’46) hanno seppellito migliaia di ordigni caricati con aggressivi chimici della peggior specie (iprite, lewisite, adamsite, fosforo, fosgene…)? Nervosi? Pensavate di farla franca come al solito? Noi sappiamo ma nel mio studio non c’è più nulla: l’archivio è al sicuro. Alla prossima pillola informativa …
Documentazione relativa all’affondamento della nave Val Rosandra
(clicca sulle immagini in basso per ingrandire)
Mi chiamo Aessandro Mazza, colgo l’occasione per ringrazirvi per le informazioni che date, il vostro lavoro e impegno in un campo non facile, quello della ricerca della verità. Vi rigrazio anche perchè sono romagnolo e al mio mare ci tengo (anche agli altri ma questo mi tocca da vicino - sindrome nimby).
Grazie ancora per tutto,
con estremo rispetto
Alessandro.
Val Rosandra: una nave dei veleni dimenticata, fino a quando Gianni Lannes non l’ha resuscitata dall’oblio. Allora dove sono finiti gli esperti commentatori? Non hanno nulla da profferire se non insulti gratuiti? Lannes ha centrato ancora una volta. Ma noi lettori, cittadini, umani perché non ci mobilitiamo esigendo rispetto per la vita?