Vacanze d’estate in Trinacria: in loco nessuno vede e tantomeno sente, neppure Guardia di Finanza e Costiera. Le ecomafie ingrassano a più non posso - nel consueto torpore generale - a spese dei cittadini e del Mediterraneo, grazie a tacite connivenze istituzionali. Ecco l’ultimo riscontro: appena qualche giorno fa. ITALIA TERRA NOSTRA ha scoperto sul molo industriale del porto industriale di Trapani, centinaia di tonnellate di rifiuti molto pericolosi (piombo, arsenico, ferro contaminato, cromo, zinco, rame, mercurio, nichel, silicio, alluminio). Al comando generale delle guardie costiere e soprattutto al governo chiediamo semplicemente di che si tratta. Forse, la solita operazione metalli pesanti? Segnaliamo il caso all’Autorità Giudiziaria per i provvedimenti urgenti di competenza. Siamo sbarcati in Sicilia per trovare il riscontro di alcuni affondamenti sospetti e ci siamo imbattuti in uno sporco affare ecomafioso alla luce del sole. Ministro Prestigiacomo, procuratore nazionale Grasso, allora, adesso come la mettiamo? Per caso fabbricherete a tavolino un altro caso Catania? Quei sacconi (big bags) in banchina ricolmi di scorie letali sono in attesa di un imbarco facile facile?
Trapani: rifiuti pericolosi pronti all’affondamento?
Pubblicato il: 24 luglio 2010Inserito in: Primo piano
@ Salve Salvo: “come fate a sapere cosa contengono questi sacchi?.. l’avete letto nell’etichettatura esterna (se presente) ?…siete certi della presenza di queste scorie nocive?”
1- vada sul posto e verifichi
2- “etichettatura”? secondo lei anche se ci fosse l’etichettatura cosa scriverebbero? Prodotto biologico? Quello che vede non e’ un prodotto da supermercato
3- le sue certezze non le deleghi ad altri ma a se stesso
buonanotte
salve katia. Partendo dal fatto che sono un vostro “fan” e mi occupo di antimafia da diversi anni ormai, gradirei (se possibile) una risposta quantomeno “scientifica”, se così la si può definire. Non ha nessun senso che lei risponda alle persone con frasi del tipo “vada a sul posto e verifichi” ecc ecc perchè son veramente antipatiche e poco professionali. Se la gente onesta vi chiede di saperne di più è evidente che lo fa perchè ha interesse ad informarsi e a mettere in pratica eventuali azioni a tutela della salute pubblica. Capita che a volte le industrie cataloghino i prodotti con delle lettere, delle sigle, mi chiedevo se in questi sacchi vi fosse scritto qualcosa di più. Avete compiuto dei rilevamenti? avete analizzato il contenuto? avete dei riscontri certi, provati? Tanto per saper
Buongiorno Salvo, mettiamo subito in chiaro alcuni punti:
1-NON FACCIO PARTE DELLO STAFF di TERRANOSTRA ma sono una sostenitrice di questa voce libera che informa.
2-Se si occupa di antimanfia da anni, dovrebbe sapere quello che sta accadendo.
3-Il mio suggerimeto da cittadina “vada sul posto e verifichi” è il risultato di una richiesta eccessiva, dal mio punto di vista. Se ha delle conoscenze scientifiche che possano aiutarle nelle verità le usi.
3-Non sono nata sostenitrice di TERRANOSTRA lo sono diventata informandomi e finalmente… fidandomi.
4-Gli iscritti a questo giornale SONO PERSONE ONESTE
5-Penso sia eccessivo chiedere chiedere chiedere
6-Spero che essendo un “fan” faccia il dovere da buon cittadino. SOSTENERE il giornale.
P.S. Dimenticavo Salvo
I commenti ufficiali provengono da [email protected], e dal direttore
come fate a sapere cosa contengono questi sacchi?.. l’avete letto nell’etichettatura esterna (se presente) ?…siete certi della presenza di queste scorie nocive?
@ Carlo Ruberto, nell’articolo c’e’ scritto ma se vuoi verificare di persona recati al porto di Trapani e apri uno di quei sacchi chiusi, se cerchi “la verita’ chiavi in mano” dietro un pc, accontentati altrimenti muoviti. Attento, pero’, alla salute…
Saluti
anzi
Salute
Cosa contenevano questi rifiuti?io vedo solo sacchi bianchi chiusi..