
Prima di sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva, ogni paziente deve effettuare una serie di analisi e controlli per verificare di essere effettivamente compatibile e di poter sopportare bene l’anestesia. Come qualsiasi altro intervento chirurgico, infatti, non è adatto a tutte le donne, considerando che ognuna ha un fisico differente.
Inoltre, un chirurgo qualificato mette al corrente la paziente riguardo a tutte le possibili situazioni di rischio, compresa l’eventualità che il risultato non sia proprio quello desiderato.
Ogni intervento di mastoplastica additiva a Milano viene preceduto da non solo dai necessari controlli clinici ma anche da un colloquio che permette al chirurgo di capire meglio quali siano le esigenze della paziente.
Di solito, si sottopone alla mastoplastica additiva una donna con seni scarsi o asimmetrici, svuotati dalle gravidanze, con problemi legati al rilassamento dei tessuti o nel caso di pazienti oncologiche a cui sia stato asportato un seno o una parte di esso.
La paziente ideale per la mastoplastica è una donna consapevole della propria scelta e di quelle che sono le procedure chirurgiche e le possibilità di successo. Deve essere in ottima salute, seguire una dieta calibrata e uno stile di vita orientato verso l’equilibrio psicofisico.
L’età ideale è dai 18 ai 40 anni circa, a seguito della verifica delle condizioni fisiche e delle eventuali gravidanze trascorse o pianificate, oltre i 40 anni è necessario effettuare ulteriori controlli per verificare la compatibilità con ll’intervento.
Chi si sottopone ad un intervento di mastoplastica additiva a Milano può chiedere informazioni precise e fissare un consulto con il chirurgo, per verificare il proprio stato fisico e la fattibilità dell’intervento.
I motivi che conducono alla scelta della mastoplastica
La paziente che sceglie la mastoplastica additiva non è soddisfatta del suo aspetto fisico, vorrebbe correggere la forma del seno o aumentarne il volume. È disposta a sottoporsi ad un intervento chirurgico per perfezionare la propria immagine e a tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare, oltre a sottoporsi a regolari visite di controllo.
Non deve seguire terapie farmacologiche con immunosoppressori né soffrire di infezioni croniche, malattie autoimmuni o essere nel periodo della gravidanza.