
Si tratta di una delle misure volute al governo, ormai da qualche anno, per incentivare l’imprenditorialità, soprattutto giovanile, del Paese. Così, se sei interessato alla costituzione di una SRL Semplificata, puoi approfondire il discorso qui. Quello che proveremo a fare di seguito, invece, è analizzare brevemente pro e contro reali di questa forma societaria e capire se e quando è davvero la migliore per cui optare quando hai un’idea di business e vuoi farla diventare realtà.
Tutto quello che c’è da sapere, pro e contro delle società a responsabilità limitata semplificate
Partiamo da una delle caratteristiche più apprezzate delle Società a Responsabilità Limitata Semplificata: i (presunti) costi minori rispetto a quelli di una normale SRL. Scegliendo la forma semplificata, infatti, si risparmiano subito alcuni oneri inevitabili quando si vuole fare impresa come la parcella del notaio a cui ci si deve rivolgere per l’atto di costituzione, dal momento che per una SRLs va utilizzato il modello standard dell’atto pubblico tipizzato, e i collegati diritti di bollo e segreteria. Rimangono, però, a carico di chi fa impresa una serie di costi legati all’iscrizione al Registro delle Imprese e a tasse e imposte governative per esempio che, a ben vedere, costituiscono il grosso delle spese di inizio attività. Non è del tutto vero, insomma, che una SRL semplificata costa meno di una tradizionale SRL e, soprattutto, vanno fatte una serie di considerazioni di più ampio respiro.
Tassazione e obblighi contabili di una SRLs sono, innanzitutto, identici a quelli di qualsiasi altra società a responsabilità limitata. Soprattutto nel secondo caso ciò significa che hai bisogno di far seguire gli aspetti contabili della tua semplificata da un professionista ad hoc e che tra le voci di spesa legate alla tua impresa, a fine anno, dovrai contare anche la parcella di un (buon) commercialista.
Per restare ancora su valutazioni di tipo finanziario considera poi che regola vuole che tutti i soci della tua SRLs siano delle persone fisiche e che, in assenza di partecipazioni societarie, potresti trovarti impedito quindi ad accedere ad alcune delle principali forme di finanziamento utili per far crescere la tua impresa. Questo istituto, del resto, è pensato appositamente per i soggetti business ancora alla fase iniziale della propria vita - tanto che il capitale sociale richiesto a una semplificata va da uno a un massimo di diecimila euro - ma potrebbe non risultare poi così vantaggioso in una prospettiva di lungo termine. Tanto più che non è facile come potresti pensare passare, una volta che la tua impresa sia cresciuta, dalla SRLs ad altre forme societarie: allo stato attuale, l’unica soluzione praticabile in questo caso è liquidare la vecchia semplificata e creare una nuova SRL ordinaria.
Anche a livello organizzativo, infine, scegliere di costituire una società semplificata toglie flessibilità al tuo progetto d’impresa. Come già si accennava, infatti, devi utilizzare al momento della costituzione il modello standard, cosa che ti impedisce di dirimere direttamente nello statuto societario e in maniera personalizzata una serie di questioni (sulla gestione societaria, la distribuzione di cariche e deleghe e quella delle quote, eccetera) che, a lungo andare, possono rivelarsi vitali per la tua società.