L’ordine di arresto è arrivato dal giudice di Busto Arsizio che ha disposto anche ordini di arresto per i mediatori che avrebbero materialmente portato le tangenti. In queste ora gli inquirenti stanno procedendo con diverse perquisizioni presso le abitazioni di molti manager dell’azienda. La vicenda era già nota e l’inchiesta veniva seguita dalla procura di Napoli da Piscitelli e Woodcock. Fu proprio Orsi che chiese alla Corte di Cassazione di spostarla a Busto Arsizio, a causa di una questione di competenza. Ma il quadro accusatorio è stato completato dalla procura di Busto Arsizio che ha ottenuto l’arresto del manager.
Una decisione che è stata motivata dalla stessa procura come “proporzionata alla gravità del fatto”, alla quale si aggiunge l’impegno di Orsi per ostacolare le indagini. Fa impressione leggere nella sentenza la frase a a proposito del convincimento di Orsi, per il quale, pagate delle tangenti, è “un fattore naturale della pratica aziendale”. Le dichiarazioni della procura derivano da alcune intercettazioni, dalle quali emergono il punto di vista dell’ad in materia di tangenti, il risultato cioè di una “filosofia aziendale”.Anche Mario Monti si é espresso sulla vicenda, sottolineando come il problema alla base della governance di Finmeccanica debba essere affrontato.
Intanto dall’azienda arrivano parole di solidarietà per il manager arrestato e rassicurazioni sul proseguio dell’attivitá aziendale.